Il versante settentrionale della collina, impervio e dirupato, deve essere sembrato agli antichi amerini già naturalmente fortificato, pertanto, per un certo tratto, è privo di mura difensive.
clicca sulle immagini per ingrandire
Porta della Valle si apre nei pressi delle mura megalitiche e dell’ acropoli della città. L’attuale porta risale ai secoli XII-XIII e da essa si diparte un suggestivo sentiero panoramico: la passeggiata della Valle.
clicca sulle immagini per ingrandire
Già segnalata sin dal 1988 da un gruppo di studiosi amerini (es. Arch. Franco Della Rosa), è stata recentemente portata alla luce una nuova porta, situata a sud-ovest della cinta muraria, che per le sue caratteristiche può essere ritenuta la piu’ antica, contemporanea alla costruzione della cinta muraria poligonale.
clicca sulle immagini per ingrandire
Questa porta, probabilmente da sempre entrata principale della città, è il centro di una raggiera di strade che procedono in diverse direzioni: Roma, Narni (Narnia), Orte (Castellum Amerinum), Giove, Orvieto (Volsinii), Todi (Tuder). Davanti alla porta, anche se non evidente, c’è una struttura, come un ponte a più arcate, che attraversa un avvallamento il quale corre per un tratto di fronte alle mura. L’attuale costruzione è frutto di un intervento in età rinascimentale, che ha inglobato una precedente struttura medioevale e dovrebbe ricalcare una porta di età romana. In epoca medioevale era detta Busolina, perché vi si conservava il “bussolo” per le elezioni della Magistratura comunale.
clicca sulle immagini per ingrandire
Situata presso via Nocicchia, i suoi stipiti sono tornati in luce con il bombardamento del 25 Gennaio 1944. Presso gli orti retrostanti sono state rinvenute tracce di due antichi percorsi stradali, che convergono verso di essa. Si ipotizza che questa porta fosse contemporanea alle mura poligonali. (Fonte: Franco Della Rosa ” Murature in opera poligonale” - Gruppo Ricerca Fotografica).
clicca sulle immagini per ingrandire
Sembra che tale porta fu costruita per volere di papa Leone IV, che provvide a restaurare le mura. Recenti scavi archeologici fanno ipotizzare, in corrispondenza dell’attuale passaggio, la presenza di una porta di accesso alle mura di epoca romana.
clicca sulle immagini per ingrandire
Porta Posterola (sec. XIII) è costituita da due porte poste perpendicolarmente, che formano una piazzola interna. In origine era presidiata da un corpo di guardia per il pagamento del dazio sulle merci. La porta sormonta il canale di scolo delle cisterne romane di Piazza Matteotti.
clicca sulle immagini per ingrandire
E’ denominata “Arco di Piazza”, la base riporta tracce di muratura megalitica, la parte superiore si può ricondurre all’età romana e medioevale. Era, probabilmente, l’ingresso dell’originaria acropoli amerina. (Fonte: Franco Della Rosa “Murature in opera poligonale”- Gruppo Ricerca Fotografica)
clicca sulle immagini per ingrandire